Il panorama cinematografico si prepara a un terremoto di stelle che potrebbe generare uno dei film più attesi dei prossimi anni. Deadline ha rivelato in esclusiva che Cillian Murphy e Daniel Craig sono in trattative avanzate per recitare insieme nel prossimo, ancora senza titolo, film di Damien Chazelle. Una notizia che manda in fibrillazione gli appassionati di cinema d’autore e che promette di unire per la prima volta sul grande schermo due delle interpretazioni più magnetiche e carismatiche di Hollywood sotto la guida del regista premio Oscar per “La La Land”. Secondo le indiscrezioni, il film sarà ambientato in un carcere, scenario che evoca immediatamente la possibilità di un intenso character drama claustrofobico in cui le personalità dei due attori potrebbero scontrarsi in un crescendo di tensione psicologica. Chazelle, che dirigerà il progetto basandosi su una sceneggiatura da lui stesso scritta, produrrà la pellicola insieme a Olivia Hamilton attraverso la loro società Wild Chickens Productions, mentre la distribuzione sarà affidata alla Paramount Pictures. Se gli accordi dovessero concretizzarsi, le riprese potrebbero iniziare già entro la fine di quest’anno. Il regista avrebbe scelto questo progetto dopo aver valutato altre possibilità, tra cui un film su Evel Knievel con Leonardo DiCaprio come potenziale protagonista, opzione poi tramontata per l’impossibilità di raggiungere un accordo con l’attore. Come per ogni nuovo progetto di Chazelle, il film ha attirato l’interesse dei più grandi talenti dell’industria, con Murphy e Craig che avrebbero manifestato un forte entusiasmo dopo un incontro con il regista.
Due titani del cinema in una gabbia d’autore
La potenziale collaborazione tra Murphy e Craig rappresenta un esempio perfetto di casting alchemico, in cui due attori dalle qualità interpretative complementari si trovano a condividere lo spazio scenico in un contesto ad alta tensione emotiva. Da una parte abbiamo Murphy, fresco del suo trionfo agli Oscar per l’intensissima interpretazione di J. Robert Oppenheimer nell’omonimo film di Christopher Nolan, dall’altra Craig, che ha definitivamente archiviato l’etichetta di 007 per dedicarsi a ruoli più sfaccettati e complessi, come dimostra la sua recente nomination ai Golden Globe per “Queer” di A24.
La scelta di un ambiente carcerario come setting del film apre a innumerevoli possibilità narrative e stilistiche. Il cinema ha una lunga tradizione di prison movie memorabili, da “Le ali della libertà” a “Il miglio verde”, passando per “Un condannato a morte è fuggito” di Bresson e “Fuga da Alcatraz”. Chazelle potrebbe attingere a questa ricca tradizione per creare qualcosa di completamente nuovo, sfruttando il suo caratteristico approccio visivo dinamico per trasformare uno spazio confinato in un palcoscenico di conflitti umani esplosivi.
Le carriere in ascesa dei protagonisti
Entrambi gli attori arrivano a questo progetto in un momento particolarmente florido delle loro carriere. Cillian Murphy ha recentemente completato le riprese del film “The Immortal Man”, che porterà sul grande schermo il suo iconico personaggio di Tommy Shelby dalla serie “Peaky Blinders”, ed è apparso nell’acclamato “Small Things Like These”. Il suo Oscar per “Oppenheimer” lo ha definitivamente consacrato come uno degli interpreti più rispettati della sua generazione, capace di trasformazioni fisiche e psicologiche straordinarie.
Daniel Craig, dal canto suo, continua il suo percorso di reinvenzione post-Bond con scelte artistiche coraggiose e poco convenzionali. Dopo l’apprezzatissima performance in “Queer”, l’attore britannico si prepara a tornare nei panni del detective Benoit Blanc nel terzo capitolo della saga di “Knives Out”, intitolato “Wake Up Dead Man”, che debutterà su Netflix entro la fine dell’anno. La sua capacità di alternare blockbuster e cinema d’autore lo rende una presenza particolarmente versatile nel panorama hollywoodiano.
Il tocco Chazelle: cosa aspettarsi
Damien Chazelle si è affermato come uno dei registi più interessanti della sua generazione grazie a opere come “Whiplash”, “La La Land” e “First Man”. Il suo cinema è caratterizzato da una forte impronta visiva, un uso magistrale della musica e una particolare attenzione alla pressione psicologica a cui sottopone i suoi protagonisti. Elementi che potrebbero trovare una perfetta applicazione in un dramma carcerario, genere che per sua natura si presta all’esplorazione di temi come la claustrofobia, la lotta per il potere e la ricerca di redenzione.
Il regista ha dimostrato più volte di saper tirare fuori il meglio dai suoi attori – basti pensare alle performance di J.K. Simmons in “Whiplash” e Ryan Gosling in “La La Land” – e l’idea di vederlo dirigere due interpreti del calibro di Murphy e Craig in un contesto così carico di potenziale drammatico è certamente una delle prospettive più elettrizzanti del prossimo futuro cinematografico.
E tu, cosa pensi di questa potenziale collaborazione stellare? Sei più fan di Cillian Murphy o di Daniel Craig? Credi che Chazelle saprà sfruttare al meglio il loro talento in un contesto carcerario, o preferiresti vederli in un genere completamente diverso? Lascia un commento e condividi le tue aspettative su quello che potrebbe diventare uno dei film più discussi dei prossimi anni!