La serata di ieri del Festival di Sanremo ha, senza dubbio, regalato molte emozioni, ma anche momenti unici della kermesse canora. Ieri i 30 artisti in gara si sono messi in gioco ed hanno portato sul palco dell’Ariston nuovi brani che hanno fatto la storia della musica italiana e non solo accompagnati da nomi importanti del panorama musicale.
La serata cover del Festival di Sanremo 2024 ha visto trionfare Geolier ed il suo medley insieme a Gue, Luché e Gigi D’Alessio, ma ad emozionare tutti tanto da meritare applausi infiniti ed una standing ovation è stata la seconda classificata, ovvero Angelina Mango: cantautrice della Basilicata classe 2001. Ovviamente il suo nome ci riporta subito alla memoria quello del padre, il cantautore Mango venuto a mancare nel 2014 durante un concerto a Policoro. Angelina ha sempre amato la musica tanto che, nella più tenera età, ha cantato insieme al padre. E dopo la sua morte ha voluto far diventare questa passione il suo lavoro sia per omaggiare il ricordo del padre sia perché è ciò che vuole fare da grande. Ha sempre voluto camminare sulle sue gambe e non essere definita come figlia d’arte anche perché il suo stile è molto diverso rispetto a quello di Mango. Giovanissima, ha lasciato la Basilicata per trasferirsi a Milano e seguire i suoi sogni. Sul palco dell’Ariston ha portato il brano La Noia con esibizioni sempre degne di nota, ma è stata l’esibizione di ieri ad emozionare tutti.
Affiancata dal Quartetto d’Archi Orchestra di Roma ha voluto rendere omaggio al papà scomparso quasi dieci anni fa e per farlo ha scelto uno dei suoi capolavori, La Rondine. Una scelta che, fin da quando è stata resa nota, ha fatto discutere e non è stata molto apprezzata, ma che ieri ha messo a tacere tutti. Un’Angelina diversa rispetto a quella a cui siamo stati abituati in questi anni, una vera e propria interpretazione da brividi. Occhi lucidi che spesso teneva chiusi per vivere al massimo il momento, ha regalato emozioni a tutti i presenti all’Ariston, ma anche ai telespettatori da casa. Lei è riuscita a trattenere le lacrime, ma Amadeus ed il pubblico ovviamente no. Ed alla fine, ovviamente, una meritata standing ovation per la giovane cantante con il pubblico che urlava a gran voce il nome di Pino Mango. Durante la conferenza stampa, Angelina aveva raccontato il motivo della scelta di questo brano:
“La scelta del brano è stata abbastanza istintiva. Nel momento in cui ho scelto di fare un omaggio a mio padre, provando al piano casaualmente, mi sono resa conto di quanto l’anima di quella canzone mi avesse spogliata, era inutile provarne altre. I miei pensieri saranno molto forti, ma c’è tanta dolcezza in quella canzone, la trovo dolce pur essendo struggente”.
Ed è proprio questo ad aver reso, se possibile, ancora più struggente l’interpretazione de La Rondine. Quando Angelina cantava “Nonostante tu sia la mia rondine andata via..sei il mio volo a metà, sei il mio passo nel vuoto, dove sei? Dove sei?” fino a “Stessa luna a metà sei nel cielo sbagliato” era impossibile non pensare a quella ragazzina di 13 anni che un giorno, improvvisamente, ha perso il padre ed ha visto cambiare totalmente la sua vita. Ed anche se nella serata cover è arrivata al secondo posto, siamo sicuri che papà Pino Mango è stato orgoglioso della sua bambina che ormai è diventata una giovane donna e sta facendo grandi progressi.
Il lungo applauso da parte del pubblico è servito anche per far esplodere le emozioni, ma Angelina ci ha tenuto anche a ringraziare i suoi ospiti, il maestro dell’orchestra ed il fratello maggiore Filippo a cui è molto legata. Aveva promesso che si sarebbe presentata sul palco dell’Ariston “nuda” senza timori e cercando di cantare La Rondine in punta di piedi e ci è riuscita, un’esibizione che rimarrà nella storia del Festival di Sanremo e che la proietta verso la vittoria.
E tu hai assistito all’esibizione di ieri di Angelina Mango? Cosa ne pensi della sua interpretazione de La Rondine? Ti aspettiamo nei commenti!