Fight Club, la recensione del film con Brad Pitt e Edward Norton

Fight club trailer ita


TITOLO: Fight Club

REGIA: David Fincher

CAST: Brad Pitt, Edward Norton, Helena Bonham Carter, Jared Leto, Meat Loaf

PAESE: USA

ANNO: 1999

GENERE: drammatico

DURATA: 134 minuti


TRAMA: Il protagonista (Edward Norton), è il classico assicuratore frustrato dalla monotonia della vita moderna. Con la fissa per gli articoli Ikea e sofferente d’insonnia non trova sollievo in niente, rimanendo perennemente in uno stato d’apatia. Trova la soluzione al suo problema frequentando i gruppi d’ascolto serali per le persone affette da malattie incurabili. Qui conosce Marla (Helena Bonham Carter), una donna come lui che trova pace nel sentirsi circondata da persone pure e sincere. Il fatto di sapere che Marla non ha alcuna malattia, e per cui finge nel suo stesso identico modo, destabilizza nuovamente il protagonista che ritorna così a soffrire d’insonnia.
Durante uno dei suoi viaggi di lavoro conosce Tyler Durden (Brad Pitt), un intrigante ed eccentrico venditore di saponette fatte in casa. Il loro incontro è fatale, difatti, quello stesso giorno, rientrando in casa, si rende conto che il suo appartamento è saltato in aria a causa di una bizzarra perdita di gas. Non sapendo cosa fare decide di telefonare alla nuova conoscenza che, dopo aver saputo l’accaduto, offre la sua ospitalità.
Si crea tra i due uno strano ed originale rapporto fatto da una morbosa complicità e da un naturale affiatamento nelle cose, tanto che il protagonista si lascia coinvolgere nella creazione del Fight Club, un circolo segreto in cui gli appartenenti combattono tra loro rispettando una serie di regole.
Tale intrattenimento si diffonderà pian piano su tutto il territorio e, alla fine, darà il via ad un gruppo fantomatico con scopi eco-terroristici.

Nel frattempo Tyler scompare e ciò costringe il protagonista a cercarlo in giro per gli Stati Uniti ma, quando quest’ultimo lo avrà trovato, verrà a conoscenza di una realtà spaventosa ed indescrivibile.

“Signori, benvenuti al Fight Club. Prima regola del Fight Club: non parlate mai del Fight Club. Seconda regola del Fight Club: non dovete parlare mai del Fight Club. Terza regola del Fight Club: se qualcuno grida basta, si accascia, è spompato, fine del combattimento. Quarta regola: si combatte solo due per volta. Quinta regola: un combattimento alla volta, ragazzi. Sesta regola: niente camicia, niente scarpe. Settima regola: i combattimenti durano per tutto il tempo necessario. Ottava ed ultima regola: se questa è la vostra prima sera al Fight Club… dovete combattere!”


COMMENTO: Di ragioni per guardare Fight Club (o per leggere il libro, “Fight Club” di Chuck Palahniuk) ce ne sono a milioni.
Innanzitutto il messaggio principale trattato, ovvero, una feroce critica al consumismo, al materialismo e all’alienazione dell’uomo a seguito di tali fattori.

“Le cose che possiedi alla fine ti possiedono”

Durante tutta la pellicola viene sottolineata la superficialità delle cose materiali, l’ossessione per il comprare cose di futile utilizzo solo per piacere frivolo e la perdita di se stessi dentro degli stereotipi che siamo obbligati a vedere ogni giorno grazie al lavoro del marketing pubblicitario. Ciò che prova a fare Tyler Durden è far capire quanto tutto questo non sia necessario nella vita comune di ogni giorno.
Il cast è un’altra buona ragione per guardare Fight Club: il trittico Brad Pitt, Edward Norton e Helena Bonham Carter si dichiara vincente. Le varie combo fra i tre sono molto originali e han quel non so che di magico. Per esempio, è molto interessante vedere come il protagonista si atteggia nei confronti di Marla senza nemmeno accorgersene:

“Mi scopi e mi snobbi. Mi ami e mi odi. Mi mostri il tuo lato sensibile e poi ti trasformi in un vero stronzo. È una descrizione accurata della nostra relazione, Tyler?”

A rendere tutto più interessante vi è poi l’aura di mistero dei messaggi subliminali. La pellicola difatti è piena zeppa di riferimenti pubblicitari, divertenti da scoprire e spesso molto criticati.
E qui, a proposito di critiche, va detto che Fight Club ha suscitato pareri molto contrastanti tra loro: se da una parte vi è chi lo loda per alcuni aspetti tecnici (tanto da beccarsi la Nomination all’Oscar per il miglior montaggio sonoro), dall’altra vi è una schiera di persone che han mosso diverse polemiche per la brutalità e la volgarità di certe scene.

Comunque la si voglia vedere Fight Club è un film eccelso e che sia entrato nella storia del cinema è un dato di fatto. Tra le curiosità possiamo inoltre aggiungere che, anche in Italia, è uno dei film più citati all’interno delle canzoni (soprattutto rap). E se qualcosa è così citato significa che merita di essere visto. CLAMOROSO

“È solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa”

La Recensione

Fight Club

9 Voto

Di ragioni per guardare Fight Club (o per leggere il libro, “Fight Club” di Chuck Palahniuk) ce ne sono a milioni. Innanzitutto il messaggio principale trattato, ovvero, una feroce critica al consumismo, al materialismo e all’alienazione dell’uomo a seguito di tali fattori.

Recensione

  • Voto 9
Exit mobile version