George Michael: dopo la battaglia per l’eredità, la famiglia e l’ex compagno gettano ancora fango sulla memoria della star britannica

George Michael bn 2018 foto

Gerorge Michael in una foto di qualche anno fa: continuano le dichiarazioni da parte di famiglia ed ex compagni

Non è passato molto tempo da quando vi abbiamo raccontato della battaglia in corso tra la famiglia di George Michael e l’ex compagno Fadi Fawaz per aggiudicarsi il patrimonio della grande pop star ma a quanto pare le cose non sembrano placarsi in quel di Londra.

Gli omaggi rimossi

È della settimana scorsa la notizia che la famiglia Panayiotou, spinta dalle continue lamentele degli abitanti di Highgate (Londra) e di Goring (Oxfordshire), i quartieri in cui si trovano le principali residenze di Michael, ha chiesto ai fan di non depositare più i propri omaggi sui marciapiedi e sui muri antistanti.

I parenti hanno dichiarato di essere toccati dalle dimostrazioni di affetto arrivate in questi ultimi 18 mesi.

George non vorrebbe disturbare i suoi vicini che ha tanto amato e le persone della zona che sono sempre stati gentili e molto comprensivi

Hanno aggiunto.

Cimeli, fiori e omaggi vari verranno per tanto rimossi e a nulla è valsa la petizione imbastita dai fan e appoggiata dalla Sony per avere una statua in bronzo di George, a cui poter rendere omaggio. Le sorelle hanno infatti dichiarato che il cantante era di natura riservata e discreta e non avrebbe gradito una tale ostentazione e celebrazione di sé.

Ancora fango su George

Come se non bastasse, oltre alla questione “eredità” e alla rimozione degli omaggi dei fan, a gettare ancora fango sul compianto artista britannico, arriva ora una serie di rivelazioni “scottanti” da parte de cugino-assistente Andros Georgiou e addirittura dall’ex compagno storico Kenny Gross. Che poi, più che rivelazioni si tratta di cose dette a metà, di sassi lanciati nascondendo le mani.

Georgiou avrebbe raccontato ad alcuni giornali scandalistici, che negli ultimi giorni, George avrebbe abusato di varie sostanza, in oarticokar modo di un mix di metadone (in sostituzione dell’eroina), alcool e GHB (acido y-idrossibutirrico, noto anche come “droga dello stupro”). Il cantante avrebbe assunto il mix per far fronte ai numerosi attacchi di panico che lo affliggevano; con questa dichiarazione il cugino sembra voler gettare nuove ombre e ulteriori domande sulla morte del povero George.

Andros Georgiou ha inoltre dichiarato che la famiglia sta cercando un accordo con Fadi Fawaz per “farlo tacere” (l’uomo avrebbe minacciato nuovamente di rivelare particolari scabrosi sulla famiglia Panayiotou) e che tale accordo comprenderebbe una delle residenze di Michael personale di servizio incluso.

Kenny Gross invece, avrebbe lasciato intendere che all’origine delle dipendenze di George, ci sarebbe un grave e mai superato, trauma infantile.

Dove sia la verita, o “LE verità in tutta questa storia, forse non lo sapremo mai. Anzi, non importa.

L’unica cosa certa, è che non si dovrebbe parlare di qualcuno che non c’è più, non si accusa chi non può più difendersi. Ci auguriamo solo che tutti questi personaggi per anni hanno gravitato nell’orbita di questo artista indimenticabile, ritrovino un briciolo di dignità, mettendosi una mano sul cuore.

E una sulla bocca.

 

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