Giancarlo Esposito: storia di una carriera

Lo abbiamo conosciuto e amato nei panni dello stoico Gustavo Fring in "Breaking bad", nemico numero uno di Walter White. Ma chi era prima di allora Giancarlo Esposito?

Giancarlo Esposito foto Los Pollos Hermanos

I primi anni

Giancarlo Esposito nasce il 29 Aprile del 1958 a Copenaghen da padre di italiano e madre afroamericana. A soli otto anni inizia la sua carriera d’attore: esordisce infatti a Broadway nel musical “Maggie Flynn“, del 1968, dove interpreta un giovane schiavo.

Il debutto nel mondo del cinema avviene invece undici anni dopo, nel 1979, con l’interpretazione di un teenager nel film “Running – il vincitore“.

Successivamente, nel 1984, viene diretto da Francis Ford Coppola nel film drammatico “Cotton Club“, e, quattro anni dopo, incontra per la prima volta il regista Stan Lee, per cui lavora nel film “Aule Turbolente“.

Da ragazzo di strada…

Proprio l’incontro con Spike Lee sancirà il futuro successo di Esposito. Nel 1989, quattro anni dopo “Aule turbolente“, Lee richiede infatti di nuovo la presenza di Esposito nel proprio film “Fa’ la cosa giusta“, ambientato in un piccolo ghetto di Brooklyn durante lunghissime ed altrettanto torride giornate estive che fan venire caldo soltanto a guardarle.

In questo contesto, Esposito interpreta il ruolo di Buggin’ Out, un ragazzetto di strada con gli occhialoni tondi che se la prende con chiunque osi calpestare le sue scarpe bianche nuove di zecca, e che già ha in mente l’idea di aprire un ristorante tutto suo, sui muri del quale posizionare le foto dei “fratelli“, in contrapposizione all’italianissima pizzeria di Sal, che invece ha le pareti tappezzate solo di foto di italo-americani.

… a boss della droga

Dal 2009 al 2011, Esposito prende parte alla famosissima serie tv “Breaking bad” nei panni di Gustavo Fring.

Presentato inizialmente come mite gestore della catena di fast food “Los pollos hermanos“, Fring rivela ben presto la sua vera identità: è infatti il sommo boss del narcotraffico al soldo del Cartello, e per questo acerrimo nemico di Walter White, protagonista della serie.

Serio, risoluto, elegante e cauto, Fring non ha nulla a che spartire con Buggin’out, dalla rissa facile e sempre pronto a sbraitare.

Gli anni successivi

Dopo il successo riscosso grazie a “Breaking bad“, la carriera attoriale di Esposito decolla: nel 2012 è infatti uno dei personaggi principali delle prime due stagioni della serie tv “Revolution“; nel 2015, invece, partecipa al film “Maze Runner 2 – La fuga”, nei panni del ribelle Jorge, ruolo che ricoprirà anche tre anni dopo in “Maze Runner – la Rivelazione“.

Ottimo doppiatore, oltreché attore, nel 2016 Esposito presta la propria voce ad Akela, capobranco dei lupi che decide ci accogliere ed allevare il piccolo Mowgli nel live action tratto dal classico Disnyano “Il libro della giungla“.

Dal 2017, Esposito torna a interpretare Gustavo Fring in “Better call Saul, prequel di “Breaking bad“, mentre nel 2019 ricopre il ruolo di Moff Gideon nella serie tv “The Mangalorian“, trasmessa su Disney +.

Nel 2021 partecipa inoltre al film “Beauty“, trasmesso su Netflix, accanto alla celeberrima attrice Sharon Stone.

In tutta la sua carriera, tra ruoli minori e non, Giancarlo Esposito ha preso parte magistralmente a più di cento film, ma nonostante ciò, per noi amanti di “Breaking bad”, rimarrà sempre il cinico e spietato Gustavo Fring.

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