Con Home, Eddie Benjamin e Shawn Mendes firmano una delle collaborazioni più emozionali del 2025. Pubblicato il 10 ottobre, il brano segna il primo duetto ufficiale tra i due artisti, ma la loro sintonia musicale si era già percepita da tempo. Benjamin aveva infatti co-scritto It’ll Be Okay, uno dei brani più intimi della carriera di Mendes, e da lì la loro collaborazione è diventata una vera amicizia artistica.
Home è un pezzo che parla di accettazione, paura e conforto, di quel bisogno umano di trovare un posto sicuro, anche quando le relazioni cambiano o si dissolvono. È una canzone che non ha bisogno di grandi arrangiamenti per colpire: basta l’interazione delle loro due voci per evocare un senso di casa che è prima di tutto emotivo.
Il ritorno alla semplicità emotiva
Sin dalle prime note, Home si distingue per la sua produzione minimale e intima, curata dallo stesso Eddie Benjamin insieme ad Alex Salibian. Un pianoforte morbido, linee di chitarra appena accennate e una sezione ritmica quasi impercettibile: tutto è costruito per lasciare spazio alle voci, che diventano il vero centro del brano.
L’introduzione di Benjamin è delicata e sospesa. Quando canta “I wanna fall into your collar, it makes the world a little smaller”, la sua voce sembra un sussurro catturato in una stanza vuota. È un inizio che trasmette vulnerabilità e intimità, e prepara il terreno per un crescendo emotivo che non esplode mai davvero, ma cresce per stratificazione.
La scelta di mantenere il suono essenziale è precisa: Home non cerca la spettacolarità, ma la connessione umana. È una canzone che si ascolta come si ascolta un ricordo, con rispetto e un po’ di nostalgia.
Il significato di Home tra paura e conforto
Il cuore della canzone è racchiuso nella parola che le dà il titolo: home, casa. Ma qui la casa non è un luogo fisico, è una persona. Benjamin e Mendes raccontano l’esperienza universale di trovare sicurezza nell’altro, e al tempo stesso la paura di perderla.
Nella parte di Eddie, la canzone esplora l’apertura emotiva dopo una ferita: “Can I open up myself? Got a scar from someone else”. È il timore di ricominciare, di lasciarsi andare quando si è stati delusi. In questo senso, Home diventa un invito alla fiducia, ma anche un riconoscimento della propria fragilità.
Quando entra Shawn Mendes, il tono cambia. La sua voce, più ampia e luminosa, porta una nuova prospettiva: quella dell’accettazione. “I have this reoccurring dream, you build a life with someone else” è una frase che colpisce per la sua maturità. Mendes non parla di gelosia, ma di desiderio di felicità per l’altro, anche se questo significa lasciarlo andare.
È raro sentire una canzone pop parlare d’amore in modo così adulto, senza drammi o colpe. Solo due persone che si amano, ma comprendono che a volte l’amore non basta per restare.
Due voci, un’unica emozione
Dal punto di vista vocale, Home è un piccolo capolavoro di equilibrio. Le voci di Benjamin e Mendes si fondono con una naturalezza sorprendente, pur avendo timbri molto diversi. Benjamin ha un registro più caldo e soul, con un vibrato leggermente spezzato che trasmette fragilità. Mendes, invece, porta ampiezza e controllo, creando una dinamica che ricorda i duetti acustici degli anni 2000, ma con una produzione contemporanea.
Nel bridge, quando i due cantano insieme “My love, it’s you that takes me home”, la canzone raggiunge il suo punto emotivo più alto. La linea melodica si apre e le armonie si intrecciano in modo quasi cinematografico. È un momento di catarsi gentile, dove la malinconia si trasforma in pace.
Un sound che si muove tra pop acustico e soul moderno
Sul piano sonoro, Home si inserisce perfettamente nella nuova ondata di pop emotivo e organico che sta dominando le classifiche. Si avverte l’influenza del soul contemporaneo di artisti come Daniel Caesar o James Bay, ma filtrata attraverso la sensibilità melodica tipica di Mendes.
La produzione di Alex Salibian (già al lavoro con Harry Styles) si riconosce nei dettagli: un uso misurato del riverbero, un tocco analogico nelle chitarre, e un mix che valorizza la voce senza comprimerla troppo. È una scelta intelligente, che rispecchia l’estetica “less is more” del brano.
C’è da dire che proprio questa pulizia, per qualcuno, potrebbe risultare fin troppo perfetta. Home non rischia, non spinge, non sorprende sul piano ritmico. È una canzone che punta tutto sull’emozione, ma rischia di sembrare prevedibile nella sua struttura classica. Eppure, è difficile non farsi trascinare dal suo calore.
Un confronto con i precedenti lavori
Rispetto alle produzioni precedenti, Home rappresenta per Mendes un passo verso una nuova sensibilità artistica. Dopo il tono più cupo e riflessivo del disco Shawn (2024), questo duetto lo mostra più maturo, meno ossessionato dall’immagine del “pop idol” e più concentrato sulla sostanza.
Per Eddie Benjamin, invece, è un consolidamento. Dopo anni di collaborazioni e aperture per artisti più grandi, qui dimostra di avere una scrittura capace di reggere il confronto. La sua penna è dolce ma incisiva, e il modo in cui costruisce le melodie — tra soul e bedroom pop — fa capire che il suo talento è destinato a crescere.
Home come rifugio emotivo
In definitiva, Home non è solo una canzone d’amore. È una riflessione sull’intimità, sul coraggio di essere vulnerabili e sul bisogno universale di sentirsi accolti da qualcuno. Non parla di possesso, ma di riconoscenza.
È una di quelle tracce che non ti travolgono, ma ti restano addosso. Come una carezza leggera, o come la voce di qualcuno che ti fa sentire a casa anche quando sei lontano.
E tu? Hai percepito anche tu questa connessione così autentica tra le due voci? Ti ha emozionato o preferisci il lato più sperimentale di Mendes? Raccontamelo nei commenti, sono curioso di sapere come ti ha fatto sentire Home.
Il testo di Home
[Verse 1: Eddie Benjamin]
I wanna fall into your collar
It makes the world a little smaller
I like to feel it for a moment, yeah
But can we leave the door cracked open?
[Pre-Chorus: Eddie Benjamin]
Can I open up myself?
Got a scar from someone else
Can I open up myself?
[Chorus: Eddie Benjamin]
‘Cause it’s when you
Touch me and never
Judge me, it takes me
Right back home
And though I’m scared of
Chasing you
Scared of erasing you
What do I want from you?
Home
[Verse 2: Shawn Mendes]
I have this reoccurring dream
You build a life with someone elsе
I swear, I want you to be happy
Hell, I want that for mysеlf
Tate McRae
[Pre-Chorus: Shawn Mendes]
Is it hard to let you go?
Such a long and painful road
What I keep you with me the most
[Chorus: Shawn Mendes]
Oh, it’s how you
Love me and how you
Trust me, you always
Feel like home
Though I’m scared of
Chasing you, scared of
Erasing you
It’s time to let you go
Home
[Bridge: Eddie Benjamin & Shawn Mendes]
You’ve got that touch, you’ve got a way
Of making everything okay
You’ve got that face that I relate
To feeling comfort, feeling safe
When I don’t have a place to go
My love, it’s you that takes me home
My love, it’s you that takes me home
My love, it’s you that takes me home
[Chorus: Eddie Benjamin & Shawn Mendes]
That’s why I’m scared of
Chasing you, scared of
Erasing you
It’s time to let you go
La traduzione del testo di Home
[Strofa 1: Eddie Benjamin]
Voglio perdermi nel tuo collo
Rende il mondo un po’ più piccolo
Mi piace sentirlo, anche solo per un momento, sì
Ma possiamo lasciare la porta un po’ socchiusa?
[Pre-Ritornello: Eddie Benjamin]
Posso aprirmi davvero?
Ho una cicatrice lasciata da qualcun altro
Posso aprirmi davvero?
[Ritornello: Eddie Benjamin]
Perché è quando tu
Mi tocchi senza
Giudicarmi, che mi riporti
Subito a casa
E anche se ho paura
Di inseguirti
Paura di cancellarti
Cosa voglio davvero da te?
Casa
[Strofa 2: Shawn Mendes]
Ho questo sogno che si ripete
In cui costruisci una vita con qualcun altro
Giuro, voglio che tu sia felice
Diavolo, voglio lo stesso anche per me
[Pre-Ritornello: Shawn Mendes]
È difficile lasciarti andare?
È una strada lunga e piena di dolore
Ma ciò che tengo più vicino a me… sei tu
[Ritornello: Shawn Mendes]
È per come
Mi ami e per come
Ti fidi di me, mi fai sempre
Sentire a casa
Anche se ho paura
Di inseguirti, paura di
Cancellarti
È ora di lasciarti andare
Casa
[Bridge: Eddie Benjamin & Shawn Mendes]
Hai quel tocco, hai quel modo
Di far sembrare tutto a posto
Hai quel volto in cui ritrovo
La sensazione di conforto, di sicurezza
Quando non ho un posto dove andare
Amore mio, sei tu a riportarmi a casa
Amore mio, sei tu a riportarmi a casa
Amore mio, sei tu a riportarmi a casa
[Ritornello: Eddie Benjamin & Shawn Mendes]
Ecco perché ho paura
Di inseguirti, paura di
Cancellarti
Ma è ora di lasciarti andare



