“Ordinary” di Alex Warren è un brano che trasforma la routine in poesia, elevando la vita di tutti i giorni a un’opera d’arte. Estratto dalla Physical Version di NOW That’s What I Call Music! 120 [UK], il pezzo si contraddistingue per il suo linguaggio evocativo e la capacità di trarre bellezza anche dai momenti più ordinari. In questo articolo analizziamo il significato del testo, svelandone ogni dettaglio e invitandoti a riflettere su come il quotidiano possa essere reinventato grazie alla passione e all’energia dell’amore.
Nel panorama musicale contemporaneo, la capacità di trasformare il banale in qualcosa di straordinario è un talento raro. Alex Warren riesce a farlo con “Ordinary”, un inno che celebra la forza dell’amore e la resilienza nel quotidiano. Il brano affronta il tema della transitorietà e della bellezza nascosta in ogni gesto, invitando l’ascoltatore a guardare oltre le apparenze e a scoprire che, anche nelle situazioni più ordinarie, c’è spazio per l’eccezionale. La combinazione di melodie accattivanti e un testo ricco di metafore rende questo pezzo un vero e proprio manifesto di rinascita, in cui ogni piccolo dettaglio della vita si trasforma in un capolavoro personale.
Analisi del testo: strofa 1
Il brano si apre con una riflessione provocatoria:
“They say, ‘The holy water’s watered down
And this town’s lost its faith
Our colors will fade eventually'”.
Questi versi introducono un’idea di decadenza e perdita, come se tutto ciò che un tempo brillava, destinasse a sbiadire. L’immagine del “holy water” diluito suggerisce che persino i simboli più sacri e potenti possono perdere il loro splendore nel tempo, mentre il riferimento a una città che ha “perso la fede” accentua il senso di disillusione. Tuttavia, il testo si ribella a questa visione fatalista, proponendo invece un atto di trasformazione:
“So, if our time is runnin’ out
Day after day
We’ll make the mundane our masterpiece”.
Questi versi sono un invito a prendere in mano il proprio destino. L’idea di trasformare la monotonia quotidiana in un capolavoro è il cuore pulsante del brano. Alex Warren esorta a non arrendersi al trascorrere del tempo, ma a infondere ogni attimo di vita con passione, trovando la bellezza anche nelle situazioni più ordinarie.
Analisi del testo: pre-ritornello
Il pre-ritornello introduce un momento di pura intensità emotiva:
“Oh my, my
Oh my, my love
I take one look at you”.
Questi versi, semplici ma carichi di sentimento, evidenziano il potere trasformativo di un solo sguardo. La ripetizione di “Oh my, my” enfatizza l’effetto quasi ipnotico che l’altro può avere sull’io narrante, capace di cambiare la percezione del mondo intero. In questo istante, l’amore diventa l’elemento che trasforma la realtà, rendendo tutto più vivido e intenso.
Analisi del testo: ritornello
Il ritornello è il momento più emblematico del brano:
“You’re takin’ me out of the ordinary
I want you layin’ me down ‘til we’re dead and buried
On the edge of your knife, stayin’ drunk on your vine
The angels up in the clouds are jealous knowin’ we found
Somethin’ so out of the ordinary
You got me kissin’ the ground of your sanctuary
Shatter me with your touch, oh Lord, return me to dust
The angels up in the clouds are jealous knowin’ we found”.
Questi versi rappresentano una celebrazione dell’amore come forza che trasforma il quotidiano in qualcosa di straordinario. “Takin’ me out of the ordinary” indica che la presenza dell’altro eleva ogni esperienza, rendendola eccezionale. Le immagini forti come “the edge of your knife” e “drunk on your vine” evocano un senso di rischio e di intensità, dove ogni contatto fisico diventa un atto di liberazione. Inoltre, l’allusione agli “angels up in the clouds” aggiunge una dimensione quasi mistica, come se anche il cielo fosse invidioso di questa passione che trasforma la vita in un’opera d’arte. Il ritornello, con la sua struttura ripetitiva, funziona da mantra che ribadisce l’importanza di abbracciare ogni emozione, per quanto intensa e a volte dolorosa.
Analisi del testo: strofa 2
Nel secondo verso, il brano assume una tonalità più riflessiva e contemplativa:
“Hopeless hallelujah
On this side of Heaven’s gate
Oh, my life, how do ya
Breathe and take my breath away?
At your altar, I will pray
You’re the sculptor, I’m the clay”.
Questi versi sono un invito a riconoscere la bellezza nascosta nelle imperfezioni. “Hopeless hallelujah” unisce la disperazione con un grido di lode, sottolineando il paradosso di trovare speranza anche nei momenti più bui. La metafora dell’altare e del “sculptor” e “clay” rappresenta la volontà di essere modellati dall’amore, di lasciarsi trasformare nonostante la fragilità. In questo senso, il brano diventa un atto di fede, in cui ogni sofferenza è considerata un’opportunità per rinascere e per trovare un nuovo significato nell’esistenza.
Il bridge: Un appello alla trasformazione
Il bridge del brano è il culmine emotivo, dove l’amore si fa quasi divino:
“Somethin’ so heavenly, higher than ecstasy
Whenever you’re next to me, oh my, my
World was in black and white until I saw your light
I thought you had to die to find”.
Questi versi celebrano il potere di trasformazione dell’amore. L’immagine di un mondo in bianco e nero che diventa a colori al semplice arrivo dell’altro è una delle metafore più potenti del brano. Ariana Grande, con la sua voce inconfondibile, ci trasporta in un universo dove la luce dell’amore è capace di dare vita a una realtà completamente nuova. Il bridge è un invito a riconoscere che, nonostante il dolore e la perdita, l’amore ha il potere di rendere il mondo vibrante e pieno di possibilità.
L’outro: Una chiusura di consapevolezza
L’outro riprende l’essenza del brano con una nota di malinconia e accettazione:
“It’s not like I’m over you
It’s so strange, I don’t miss you
Not that I miss you, I don’t
Sometimes, I just can’t believe
You happened”.
In questi versi, il contrasto tra il distacco e il rimpianto è evidente. L’artista si confronta con la realtà di un amore finito, riconoscendo che, nonostante il dolore, non esiste più quella nostalgia che un tempo dominava. L’outro funge da chiusura circolare, riportandoci al senso di incredulità che pervade l’intero brano, lasciandoci con una sensazione di accettazione e di rinnovata consapevolezza di sé.
Tematiche e immagini chiave
“Ordinary” affronta tematiche universali quali l’insicurezza, la trasformazione e la capacità dell’amore di elevare la quotidianità a qualcosa di straordinario. Le immagini di un mondo che si trasforma dal grigio al colorato, il paragone tra il pericolo e l’estasi, e la metafora del ritratto come opera d’arte, sono elementi che creano un mosaico emotivo complesso. Il testo ci spinge a riflettere sul valore intrinseco delle relazioni e sulla necessità di accettare il proprio percorso, anche quando questo è segnato da esperienze dolorose e contraddittorie.
Conclusioni e invito all’interazione
In sintesi, “Ordinary” di Alex Warren è un brano che ci invita a trasformare il banale in straordinario, riconoscendo che ogni esperienza, per quanto ordinaria, può essere elevata a capolavoro se vissuta con passione e consapevolezza. Il testo, ricco di metafore e immagini evocative, ci sprona a non lasciarci abbattere dal confronto con gli standard idealizzati, ma a valorizzare la nostra unicità e a trasformare le nostre fragilità in forza.
Tu che stai leggendo, come reagisci di fronte al paragone costante con gli altri? Hai mai trovato in una canzone l’ispirazione per accettare te stesso e il tuo percorso? Lascia un commento e raccontaci la tua esperienza: il tuo punto di vista è fondamentale per arricchire il dibattito su come la musica possa aiutarci a riconoscere e a celebrare il nostro valore autentico. La tua partecipazione è preziosa per creare un dialogo ricco e stimolante, in cui ogni storia possa contribuire a dare luce alle nostre esperienze più personali.
Il testo di Ordinary
[Verse 1]
They say, “The holy water’s watered down
And this town’s lost its faith
Our colors will fade eventually”
So, if our time is runnin’ out
Day after day
We’ll make the mundane our masterpiece
[Pre-Chorus]
Oh my, my
Oh my, my love
I take one look at you
[Chorus]
You’re takin’ me out of the ordinary
I want you layin’ me down ‘til we’re dead and buried
On the edge of your knife, stayin’ drunk on your vine
The angels up in the clouds are jealous knowin’ we found
Somethin’ so out of the ordinary
You got me kissin’ thе ground of your sanctuary
Shatter me with your touch, oh Lord, return mе to dust
The angels up in the clouds are jealous knowin’ we found
[Verse 2]
Hopeless hallelujah
On this side of Heaven’s gate
Oh, my life, how do ya
Breathe and take my breath away?
At your altar, I will pray
You’re the sculptor, I’m the clay
[Pre-Chorus]
Oh my, my
[Chorus]
You’re takin’ me out of the ordinary
I want you layin’ me down ‘til we’re dead and buried
On the edge of your knife, stayin’ drunk on your vine
The angels up in the clouds are jealous knowin’ we found
Somethin’ so out (Out) of the ordinary (Ordinary)
You got me kissing the ground (Ground) of your sanctuary (Sanctuary)
Shatter me with your touch, oh Lord, return me to dust
The angels up in the clouds are jealous knowin’ we found
[Bridge]
Somethin’ so heavenly, higher than ecstasy
Whenever you’re next to me, oh my, my
World was in black and white until I saw your light
I thought you had to die to find
[Chorus]
Somethin’ so out of the ordinary
I want you laying me down ‘til we’re dead and buried
On the edge of your knife, stayin’ drunk on your vine
The angels up in the clouds are jealous knowin’ we found
Somethin’ so out (Out) of the ordinary
You got me kissing the ground (Ground) of your sanctuary (Sanctuary)
Shatter me with your touch, oh Lord, return me to dust
The angels up in the clouds are jealous knowin’ we found
La traduzione del testo di Ordinary
[Strofa 1]
Dicono: “L’acqua santa ormai è annacquata
E questa città ha perso la fede
I nostri colori, col tempo, svaniranno”
Ma se il nostro tempo sta per finire
Giorno dopo giorno
Trasformeremo l’ordinario nel nostro capolavoro
[Pre-Ritornello]
Oh mio, mio
Oh mio, mio amore
Mi basta guardarti una sola volta…
[Ritornello]
Tu mi stai portando fuori dall’ordinario
Voglio che tu mi stenda accanto finché saremo morti e sepolti
Sull’orlo del tuo coltello, ubriaco della tua vite
Gli angeli tra le nuvole sono gelosi, sapendo che abbiamo trovato
Qualcosa di così fuori dall’ordinario
Mi hai fatto baciare la terra del tuo santuario
Distruggimi col tuo tocco, oh Signore, riportami in polvere
Gli angeli tra le nuvole sono gelosi, sapendo che abbiamo trovato…
[Strofa 2]
Un alleluia disperato
Da questo lato delle porte del Paradiso
Oh, mia vita, come fai
A respirare e allo stesso tempo togliermi il respiro?
Al tuo altare, io pregherò
Tu sei lo scultore, io sono l’argilla
[Pre-Ritornello]
Oh mio, mio…
[Ritornello]
Tu mi stai portando fuori dall’ordinario
Voglio che tu mi stenda accanto finché saremo morti e sepolti
Sull’orlo del tuo coltello, ubriaco della tua vite
Gli angeli tra le nuvole sono gelosi, sapendo che abbiamo trovato
Qualcosa di così fuori dall’ordinario
Mi hai fatto baciare la terra del tuo santuario
Distruggimi col tuo tocco, oh Signore, riportami in polvere
Gli angeli tra le nuvole sono gelosi, sapendo che abbiamo trovato…
[Bridge]
Qualcosa di così celestiale, più in alto dell’estasi
Ogni volta che sei vicino a me, oh mio, mio
Il mondo era in bianco e nero, finché non ho visto la tua luce
Pensavo che per trovarla, dovessi morire
[Ritornello]
Qualcosa di così fuori dall’ordinario
Voglio che tu mi stenda accanto finché saremo morti e sepolti
Sull’orlo del tuo coltello, ubriaco della tua vite
Gli angeli tra le nuvole sono gelosi, sapendo che abbiamo trovato
Qualcosa di così fuori dall’ordinario
Mi hai fatto baciare la terra del tuo santuario
Distruggimi col tuo tocco, oh Signore, riportami in polvere
Gli angeli tra le nuvole sono gelosi, sapendo che abbiamo trovato…