Oscar 2021: chi vincerà (e chi vorrei che vincesse)

Il 25 aprile 2021 si terrà la 93° edizione degli Oscar.

Il 25 aprile 2021 si terrà la 93° edizione degli Oscar.

Con due mesi di ritardo rispetto al solito, si avvicina finalmente la data più attesa dagli amanti del cinema di tutto il mondo, l’evento capace di tenere col fiato sospeso tutti gli appassionati della settima arte: la notte degli Oscar. Domenica 25 aprile, l’Academy assegnerà le statuette ai migliori film e ai migliori professionisti del mondo dello spettacolo. E come sempre, noi che ci droghiamo di film e serie televisive – specialmente in questi anni di reclusioni forzata – saremo davanti allo schermo a fare il tifo per i nostri registi, attrici e attori preferiti, combattuti tra chi vorremmo vincesse e chi invece pensiamo che effettivamente vincerà.

Anche se per questa edizione saremo tutti un po’ meno preparati, visto che molti film non è stato possibile vederli a causa della chiusura delle sale cinematografiche (anche se Prime Video ha reso disponibile sul suo catalogo alcuni film in corsa agli Oscar, mentre altri sono visibili su Netflix), non poteva mancare una sfida tra pronostici e vittorie auspicate. Ecco quelli che penso siano i film favoriti agli Oscar 2021, contro la lista dei film che vorrei vincessero.

I favoriti e i preferiti nella notte degli Oscar 2021

Quest’anno più che mai sarà un anno particolare per l’Academy – che riceve accuse di razzismo un giorno sì e l’altro pure – che dovrà districarsi tra le istanze dei movimenti delle varie minoranze che sempre di pù chiedono di avere la stessa visibilità e una rappresentazione equa, a partire dalla comunità asiatica, la cui voce si sta facendo sentire sempre di più. Possiamo quindi supporre che i vari movimenti che hanno preso piede negli ultimi anni influiranno in parte sull’assegnazione dei premi, come hanno già pesato sulla scelta delle nomination. Cosa che finalmente ci permette di sentire raccontare storie diverse dalle solite a cui il cinema hollywoodiano ci aveva assuefatti da sempre.

MIGLIOR FILM: Promising Young Woman vs Nomadland

Frances McDormand in Nomadland

Tra i nominati va citato Mank di David Fincher, fino a pochi mesi fa uno dei grandi favoriti agli Oscar 2021 anche per il grande numero di nomination ricevute, superiore a quello di tutti gli atri film in concorso. Ma essendo stato escluso di volta in volta da tutti i premi assegnati, partendo dai Golden Globe fino ad arrivare ai BAFTA, è stato depennato praticamente da tutte le liste dei vincitori papabili.

Per quanto mi riguarda, in questa categoria faccio il tifo (anche se con molta titubanza) per Promising Young Woman, pellicola diretta da Emerald Fennell e interpretata da Carey Mulligan, entrambe candidate a loro volta all’Oscar nella categoria Miglior Regista e Miglior Attrice Protagonista. La ragione per cui mi auguro che vinca, è che la storia affronta una tematica molto attuale e su cui ancora oggi esiste un dibattito tanto acceso quanto inspiegabile, dal momento che lo stupro dovrebbe essere ormai considerato un crimine esattamente come gli altri e come tale trattato. Cassie (Carey Mulligan) è un personaggio che adorerai, in certi momenti può sembrare un tantino psicopatica, è vero, ma è la psicopatica di cui tutte avremmo bisogno in certi momenti e la rabbia a tratti violenta che usa per rimettere a posto gli uomini (non tutti, ma quelli che se mlo meritano) riempie di una gioia quasi euforica.

Realisticamente però Promising Young Woman ha meno possibilità di vincere rispetto agli altri nominati: Nomadland, di Chloé Zhao è quello che secondo me si porterà a casa la statuetta ed è considerato come favorito praticamente all’unanimità, anche dopo la vittoria ai BAFTA. Il film Nomadland, interpretato da Frances McDormand, è entrato da outsider ed è diventato il vincitore più probabile. Se non vincerà in questa categoria, è quasi certo che vincerà come Miglior Regia.

MIGLIOR REGISTA: Chloé Zhao vs Chloé Zhao

La regista Chloé Zhao, candidata agli Oscar con Nomadland

Non è uno scontro tra gli stessi personaggi in una partita di Street Fighter, ma in questo caso le mie speranze si allineano ai pronostici (il mio compreso): anche in questa categoria la più quotata è Chloé Zhao, in special modo se Nomadland non dovesse portare a casa la statuetta come Miglior Film. La vittoria della Zhao sarebbe significativa sotto vari punti di vista: sarebbe la prima donna asiatica a vincere un Oscar alla regia e la seconda donna in assoluto dopo Kathryn Bigelow nel 2010 (e questo la dice lunga su quanto anche per le donne dello spettacolo sia arrivato il momento di pretendere visibilità e riconoscimenti).

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA: Vanessa Kirby vs Viola Davis

Vanessa Kirby in Pieces of a Woman

Questo premio andrebbe assegnato senza nessun dubbio, senza alcuna esitazione, senza la minima titubanza, a Vanessa Kirby, che in Pieces of a Woman regala una delle più grandi interpretazioni a cui abbiamo mai assistito nella storia del cinema e questo le va riconosciuto senza ombra se e senza ma. So che può sembra tifoseria da stadio, ma il personaggio di Martha è uno dei più profondi, complessi e meglio interpretati che si siano mai visti.

La scena iniziale del parto, girata in una sequenza unica, varrebbe da sola un Oscar: ma per tutta la durata del film la Kirby riempie ogni scena di un’intensità e di un realismo che la consacrano come una delle migliori attrici in circolazione e di sempre. E tutto questo alla sua prima prova da protagonista. Nella sua interpretazione si vede tutto lo studio, la dedizione e il rispetto che ha riversato e dedicato al ruolo.

Detto questo, sono assolutamente certa che non vincerà. Molto probabilmente se la giocheranno infatti Viola Davis (unica tra le candidate a non essersi aggiudicata ancora nessun premio per la sua interpretazione in Ma Rainey’s Black Bottom) e Andra Day, già vincitrice – a sorpresa – del Golden Globe. Carey Mulligan, che era vista come una grande favorita prima che venissero assegnati tutti i premi che precedono gli Oscar, quasi sicuramente continuerà a rimanere a secco (a parte la premiazione ai Critic’s Choie Awards).

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Chadwick Boseman

L’attore Chadwick Boseman, prematuramente scomparso, nel suo ultimo ruolo in Ma Rainey’s Black Bottom

Il premio di questa categoria è praticamente già assegnato: ci sono pochi dubbi sul fatto che l’ambito premio come Miglior Attore Protagonista andrà a Chadwick Boseman per la sua ultima interpretazione in Ma Rainey’s Black Bottom, come riconoscimento postumo al suo grande talento. E in questo caso non si può che essere d’accordo.

MIGLIOR SCENEGGIATRICE ORIGINALE: Emerald Fennell vs Emerald Fennell

La regista e sceneggiatrice di Promising Young Woman, Emerald Fennell

Se fino a questo punto i pronostici si sono rivelati esatti, è possibile che questo premio vada a Emerald Fennell, regista e sceneggiatrice di Promising Young Woman. La Fennell sta infatti godendo di un momento di grande visibilità: anche se lavora da anni nel settore (sia come attrice che come sceneggiatrice), è per lei arrivato il momento di vedersi riconosciuto il suo grande talento. E anche in questo caso non mi dispiacerebbe affatto vederle riconosciuto questo premio, anche a conferma del suo eclettismo (la Fennell è conosciuta anche per il suo ruolo di attrice in The Crown, dove interpreta Camilla).

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Olivia Colman vs Yoon Yeo-jeong

L’attrice Yoon Yeo-jeong è candidata all’Oscar per la sua interpretazione in Minari

So che così non vale, ma il mio favore per questa categoria va a Olivia Colman sulla fiducia. Devo ancora vedere un ruolo in cui la Colman non sia stata superlativa: è in grado di essere credibile nei ruoli drammatici e convincente in quelli comici e riesce a passare da uno all’altro nella stessa scena con estrema credibilità. L’attrice inglese è però reduce da un Oscar nel 2019 come Miglior Attrice Protagonista e quest’anno l’Academy avrà una ragione in più per concentrarsi sul cinema asiatico.

Già lo scorso anno Parasite di Bong Joon-ho si era portato a casa alcune delle statuette più pesanti e quest’anno con il movimento Stop Asian Hate l’attenzione verso questa comunità è ancora più alta, ragione per cui probabilmente il premio andrà a Yoon Yeo-jeong per la sua interpretazione in Minari.

Ma soprattutto la sua prestazione attoriale è stata giudicata notevole e il film potrebbe essere in realtà la grande sorpresa degli Oscar: per vederlo in Italia dovremo aspettare il giorno dopo le premiazioni, ma la critica sembra concorde nel proclamarlo un capolavoro.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Leslie Odom Jr vs Daniel Kaluuya

L’attore Daniel Kaluuya in corsa agli Oscar 2021

Anche se sarei molto felice di vedere vincere Leslie Odom Jr e riterrei la sua vittoria più che meritata, Daniel Kaluuya è uno dei grandi favoriti per la vittoria agli Oscar 2021. Fino ad ora si è portato a casa quasi tutto per questo ruolo: il Golden Globe, il BAFTA, il Critic’s Choice Awards e lo Screen Actors Guild Award, inoltre questa è già la sua seconda candidatura agli Oscar, quindi mi sembra abbastanza certo che questo sarà il suo anno. Peccato, perché la prova di Odom Jr. in Quella notte a Miami… è davvero interessante e in tutta onestà non possiamo fare il tifo per lui nell’altra categoria in cui è candidato, ovvero Miglior Canzone Originale, visto che compete con la nostra Laura Pausini.

Questi erano i favoriti agli Oscar 2021 per le categorie più importanti e più seguite, ma ce ne sono alcune per cui non possiamo esimerci di tifare come se fossimo ultras allo stadio: Miglior Canzone Originale, Miglior Trucco e Acconciatura e Migliori Costumi, dove tra i nominati troviamo in ordine la Pausini, Dalia Colli con Francesco Pegoretti e Massimo Cantini Parrini.

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE: Laura Pausini vs Laura Pausini

Laura Pausini con il Golden Globe vinto per Io sì

C’è poco da dire: Io sì (Seen), brano originale nel film La vita davanti a sé deve vincere l’Oscar. Dopo la vittoria ai Golden Globe, la vittoria di un Oscar sarebbe un ulteriore riconoscimento a questa artista italiana nota e amata in tutto il mondo. Non che abbia bisogno di ulteriori conferme a questo punto della sua carriera, ma sicuramente sarebbe un’ulteriore meritata gratificazione.

MIGLIORI COSTUMI: Massimo Cantini Parrini

Anche grazie a questa nomination per il film Pinocchio, troviamo un po’ di cinema italiano nella notte degli Oscar. Quindi tifo spietato per il nostro Massimo Cantini Parrini, la cui vittoria varrebbe un Oscar al film di Matteo Garrone in questa categoria, spesso snobbata ma in realtà fondamentale in un film e dietro a cui si nasconde un lavoro immenso di ricerca e studio.

MIGLIORI TRUCCO E ACCONCIATURA: Dalia Colli e Francesco Pegoretti

Sempre per il film di Garrone, abbiamo la chance di portare a casa una seconda statuetta (speriamo la terza, contando anche quello auspicato per la Pausini) per Pinocchio: Dalia Colli – già vincitrice di numerosi David di Donatello – e Francesco Pegoretti potrebbero portare a casa il premio (insieme a loro nel comparto anche l’inglese Mark Coulier).

Questa era la lista dei miei favoriti agli Oscar 2021, adesso vogliamo conoscere la tua! Scrivicela nei commenti!

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