La recensione di Bridgerton 2, la serie tv ambientata nell’età della reggenza

Bridgerton 2 poster

Eccola qui, la recensione della seconda stagione di Bridgerton.

La prima stagione di Bridgerton mi era piaciuta un sacco. Era originale, vantava dei colpi di scena interessanti (l’identità misteriosa di Lady Whisledown), costumi bellissimi e una colonna sonora strepitosa.

La seconda stagione riuscirà a ripetersi ed aggiungere qualcosa di nuovo allo show?

Cara/o lettrice, te lo dirò nelle prossime righe.

Si, perché Lady Whistledown è tornata anche in questa seconda stagione, sempre pronta a svelare segreti, provocare il più debole degli scandali e sventolare la sua penna che rovina/costruisce la reputazione a Grosvenor Square, Londra. La seconda stagione di Bridgerton è stata presentata in anteprima il 25 marzo e con lei sono ritornati molti dei nostri amati Lord, Ladies e, soprattutto, Visconti. O meglio, un visconte. Il vero protagonista della 2° stagione.

Dall’emozionante incontro e matrimonio tra il duca di Hastings e Lady Daphne Bridgerton, ora duchessa o vostra grazia, i Bridgerton in questa stagione sono passati ad avere non uno ma due membri della famiglia al Marriage Mart. Anthony Bridgerton, un ex provolone, ha deciso di estendere finalmente i suoi doveri e trovare una Moglie e nuova donna di casa Bridgerton.

Nella seconda stagione scopriamo un Anthony che non conoscevamo, mentre gli showrunner espongono la sua trama, tra confusi flashback e tutto il resto. La seconda stagione fa diverse promesse e ne mantiene giustamente alcune, tranne altre che il pubblico si aspettava dopo aver visto la prima stagione.

In questa stagione non c’è il fascino di Daphne (appare ma non è la protagonista femminile principale). Le due protagoniste sono Kate ed Edwina Sharma, sconosciute ai membri dell’alta società. Arrivano a Londra insieme alla madre Mary Sharma, che in passato era stata vittima di uno scandalo. Tuttavia, non sembra avere gravi implicazioni sulle prospettive di matrimonio delle sorelle Sharma.

Ti voglio dire una cosa.

Per una questione di gusti, sia Kate (Simone Ashley) che Edwina (Charithra Chandran) non riescono a trasmettermi la bellezza femminile allo stesso modo di Daphne (Phoebe Dynevor). Ovviamente i creatori della serie volevano mantenere inalterato il contesto interrazziale nelle relazioni, ma avrebbero potuto trovare due attrici molto più sexy delle due.

Le ragazze sono le protette di Lady Danbury, una donna più regale della stessa regina, e all’inizio della stagione organizza balli e feste per trovare dei potenziali corteggiatori per Edwina. La sorella maggiore Kate viene considerata vecchia dall’alta società per sposarsi, anche se ha 26 anni.

In questa seconda stagione la trama prova ad essere più trasgressiva. Non in fatto di sesso, di quello purtroppo ce n’è poco rispetto alla prima stagione. I creatori sembrano voler giocare con le domande degli spettatori. Tu lo chiedi, noi ce l’abbiamo. I nemici si trasformano in amanti? Sì. Un triangolo amoroso? Sì, c’è. Un amore che va oltre i confini di classe? Sì, lo abbiamo. L’elenco è lungo e la miscela di tutte queste trame rende questa stagione una versione più esplorativa della prima. Praticamente è l’unico punto in cui Bridgerton 2 eccelle rispetto a Bridgerton 1.

In Bridgerton 2 mancano i colpi di scena. Dopo qualche sequenza saprai già chi sceglierà Anthony Bridgerton come futura moglie. Se hai visto la prima stagione conosci già l’identità di Lady Whistledown. Diciamo che l’effetto suspense viene un po’ a mancare.

La parte migliore della seconda stagione è quando gli sceneggiatori trascorrono del tempo su un diverso tipo di storia d’amore: l’amicizia tra Penelope (Nicola Coughlan) ed Eloise (Claudia Jessie). Le loro scene sono piene di emozioni, dialoghi fulminei e abiti colorati. La loro amicizia è complicata dal fatto che Penelope è Whistledown, il che cambia la nostra prospettiva sulla ragazza dai capelli rossi. Quando entrambe le ragazze diventano donne, sono costrette a prendere decisioni su ciò a cui tengono veramente, il che fornisce alcuni dei momenti più radicati, anche se più tristi, del mondo fantastico di “Bridgerton”. Coughlan fa un ottimo lavoro, bilanciando dentro di lei il carattere esteriore di Penelope e quello più astuto della Whistledown.

Il design dei costumi di Ellen Mirojnick riflette l’opulenza dell’era della Reggenza, anche se l’accuratezza del periodo è sempre sotto il controllo degli storici della moda. I set sono magnifici, come la casa estiva dei Bridgerton, Aubrey Hall.

Concludendo la recensione. Al di fuori della nuova storia d’amore, Penelope è ancora il personaggio più interessante della serie e, con la sua identità di Lady Whistledown ora a noi nota, è solo questione di tempo prima che la regina (e la migliore amica di Penelope Eloise) arriveranno alla verità. La posta in gioco è più alta che mai, soprattutto ora che la situazione della famiglia Featherington è cambiata con l’arrivo di un nuovo Lord. Bridgerton rimane una delizia per gli occhi e ha tutto ciò che puoi desiderare da una serie come questa: una storia d’amore per cui tifare, set e costumi mozzafiato, drammi sociali, donne che prendono il sopravvento (Eloise e Penelope soprattutto), segreti che sono pronti ad uscire fuori.

E tu hai visto la seconda stagione di Bridgerton? Ti è piaciuta? Dimmi cosa ne pensi attraverso i commenti.

La Recensione

Bridgerton 2

7 Voto

Ciò che ha reso "Bridgerton" un successo così allettante è stato lo sfarzo e il glamour della sua epoca, i costumi, la colonna sonora e la palpabile storia d'amore e sessualità dei personaggi e, sì, un certo duca. Ma la seconda stagione dimostra che c'è più di un Bridgerton per cui vale la pena fare il tifo e, considerando che le stagioni future seguiranno le scappatelle romantiche di altri fratelli (l'artistico Benedict sarà il prossimo), nutro un po' di speranza sul futuro della serie. Ho trovato nel complesso la seconda stagione leggermente meno interessante della prima. Manca l'effetto nuovo, mancano i colpi di scena e le protagoniste femminili sono meno sexy di Daphne. Alcuni personaggi sono però sviluppati meglio rispetto alla prima stagione e, soprattutto, la storia d'amicizia tra Penelope ed Eloise regala diverse sfumature interessanti alla stagione. Ho deciso di dargli 7, quindi due punti in meno rispetto alla prima stagione.

PRO

  • Costumi e Ambientazioni sempre bellissimi
  • La colonna sonora che gioca tra il vecchio e il moderno funziona anche nella seconda stagione
  • Alcuni personaggi vengono sviluppati meglio rispetto alla prima stagione

CONTRO

  • Mancano i colpi di scena
  • Le protagoniste principali non sono sexy come Daphne

Recensione

  • Voto 7
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