Proprio mentre tutti aspettavamo con ansia l’arrivo della quinta stagione di Stranger Things, è scoppiato un caso che nessuno si aspettava. Millie Bobby Brown avrebbe accusato David Harbour, il suo “papà televisivo” nella serie, di bullismo e molestie sul set. Netflix ha avviato un’indagine interna e la situazione è decisamente delicata, soprattutto a poche settimane dall’uscita del gran finale che tutti stiamo aspettando.
L’accusa e l’indagine Netflix
Secondo quanto riportato da RadarOnline, Millie Bobby Brown avrebbe presentato una denuncia formale contro David Harbour, che interpreta l’ex capo della polizia Jim Hopper e il padre adottivo del suo personaggio, Undici. L’indagine interna sarebbe iniziata prima delle riprese della quinta e ultima stagione. Una fonte ha rivelato che la denuncia conteneva “pagine e pagine di accuse” e che l’indagine è andata avanti per mesi.
È importante specificare che le accuse non riguardano molestie sessuali, ma comportamenti che Brown avrebbe vissuto come bullismo e molestie sul set. Netflix ha rifiutato di commentare l’indagine, e anche l’esito rimane riservato. Gli insider della piattaforma hanno però fatto capire che la priorità è mantenere l’attenzione sul finale della serie, non sulle controversie dietro le quinte.
Netflix vuole proteggere il finale
“Sarà un evento da cinema”, ha dichiarato una fonte vicina a Netflix. “Niente metterà in ombra questo finale, nemmeno la vita privata del protagonista maschile”. La strategia del colosso dello streaming è chiara: fare in modo che tutto il clamore rimanga concentrato sul gran finale di Stranger Things e non su quello che è successo sul set.
Durante le riprese della quinta stagione, Millie Bobby Brown, che oggi ha 20 anni ed è una delle giovani star più pagate di Hollywood con un patrimonio stimato di 50 milioni di dollari, avrebbe avuto un rappresentante personale sempre presente sul set. Questo dettaglio fa capire quanto la situazione fosse seria e quanto Netflix abbia voluto tutelarla.
Il calendario di uscita della stagione finale
La prima parte dell’ultima stagione arriverà questo mese, seguita da una seconda uscita durante il periodo natalizio. L’episodio finale, che durerà due ore, verrà trasmesso contemporaneamente al cinema e su Netflix il 31 dicembre. È un evento enorme per la piattaforma, che punta a farne uno dei suoi più grandi successi globali. “È un peccato che i problemi personali del signor Harbour abbiano fatto notizia proprio nel momento in cui i fan di Stranger Things attendevano una celebrazione globale per la fine di uno show rivoluzionario”, ha detto un insider.
I problemi personali di David Harbour
Ma le accuse di Millie Bobby Brown non sono l’unico problema che Harbour sta affrontando in questo periodo. L’attore 50enne è separato dalla moglie, la cantautrice britannica Lily Allen, e sono emerse anche voci su presunti tradimenti.
Il nuovo album di Lily Allen, “West End Girl”, ha ricevuto ottime recensioni dalla critica ma racconta anche il dolore e il tradimento che hanno portato alla rottura della coppia lo scorso dicembre. Una fonte vicina alla coppia ha rivelato: “Lily lo ha supportato durante tutto questo. È stato un periodo terribile”, riferendosi all’indagine di Netflix.
La storia del tradimento raccontata in musica
L’album di Allen ha riacceso le voci sui presunti tradimenti di Harbour. Una designer di costumi di New Orleans, Natalie Tippett, sarebbe stata identificata come “Madeline”, la donna a cui Allen fa riferimento in una delle sue canzoni. Nel brano ci sono addirittura scambi di messaggi reali tra Allen e quella che sarebbe stata l’amante del marito.
Anche se Allen non ha negato la storia, ha poi chiarito che Madeline era in realtà un “personaggio composito” che rappresentava diverse donne con cui Harbour avrebbe avuto relazioni. “Lily ha attraversato tanto dolore in privato. Ci sono state tante lacrime, tanta angoscia. Ha creato alcune delle sue opere migliori proprio da quel dolore”, ha raccontato una fonte. “Ora sta benissimo e non cerca vendetta. È davvero felice e contenta della risposta dei fan all’album”.
Un finale agrodolce per Stranger Things
La situazione è davvero particolare. Da una parte abbiamo il finale più atteso di una delle serie più amate degli ultimi anni, dall’altra uno scandalo che coinvolge due dei protagonisti principali. Netflix sta facendo di tutto per tenere separati i due piani e per fare in modo che il pubblico si concentri sulla storia di Hawkins e non su quello che è successo dietro le quinte.
Millie Bobby Brown e David Harbour hanno lavorato insieme per anni, interpretando un rapporto padre-figlia che ha commosso milioni di spettatori in tutto il mondo. Scoprire che dietro quello che vedevamo sullo schermo ci potessero essere tensioni così gravi lascia un po’ l’amaro in bocca. Resta da capire come tutto questo influenzerà la percezione del pubblico quando finalmente vedremo l’ultima stagione.
Una cosa è certa: il finale di Stranger Things sarà probabilmente uno degli eventi più visti dell’anno su Netflix, ma adesso avrà anche un retrogusto diverso. Quando vedremo Jim Hopper e Undici sullo schermo, in molti si chiederanno cosa sia davvero successo tra Millie Bobby Brown e David Harbour.
E tu cosa ne pensi di tutta questa storia? Pensi che Netflix abbia gestito bene la situazione o avrebbe dovuto essere più trasparente? Raccontami la tua opinione nei commenti!




