Ellie Goulding chiede a Marion Le Pen di non strumentalizzare mai più la sua musica

Ellie Goulding nell'album Delirium

Ellie Goulding nell'album Delirium

Ellie Goulding ha chiesto a Marion Le Pen di non associare mai più la sua musica al partito politico di estrema destra.

La cantante ha risposto al gesto della nipote dell’ex candidata alle elezioni presidenziali francesi. Effettivamente la Le Pen ha utilizzato la musica della Goulding durante una leading convention di conservatori tenuta in America.

Come precedentemente menzionato, Marion é la nipote della leader del partito francese Front National, Marine Le Pen. Ieri, la giovane donna ha tenuto un discorso durante il Conservative Political Action Conference (CPAC) nel Maryland. L’entrata della nipote della leader é stata accompagnata dalle note della canzone di Ellie Goulding intitolata ‘Burn’.

Ellie Goulding nel video per Still Falling For You

La risposta di Ellie Goulding

Ad ogni modo, dopo l’accaduto, la cantante ha dichiarato di non aver rilasciato alcun tipo di permesso a Marion Le Pen al fine di utilizzare tale brano. Effettivamente, la Goulding ha comunicato al Front National ( e i partiti di estrema destra) che tale associazione tra queste ideologie e la sua musica non é stata affatto gradita. Dunque, l’artista ha chiaramente incitato tali fazioni politiche a non utilizzare più le sue canzoni.

Ellie ha successivamente pubblicato alcune parole su Twitter. La cantante ha pubblicamente dichiarato di non aver nulla a che fare con il partito in questione e di non aver mai dato il permesso a Marine o Marion Le Pen di utilizzare la canzone “Burn”. Infine l’artista ha taggato il profilo ufficiale di Marine Le Pen

chiedendo pubblicamente alla leader del partito di non utilizzare mai più la sua musica.

Dopo tali dichiarazioni, la Goulding é stata contattata da un fan il quale ha spiegato alla cantante che non era stata Marine bensì Marion ad utilizzare le note di “Burn” per la propria entrata. In seguito a tale specificazione, Ellie ha risposto con le seguenti parole: “Same difference x” ( “é la stessa cosa”).

Il caso degli Imagine Dragons

La cantate rientra in una lunga lista di artisti che hanno impedito a diversi politici di strumentalizzare la loro musica al fine di promuovere le loro ideologie.

Recentemente, gli Imagine Dragons hanno pubblicato delle dichiarazioni dopo aver scoperto che la loro canzone ‘Whatever It Takes’ era stata utilizzata per promuovere il CPAC.

Effettivamente il gruppo non aveva rilasciato alcun persmesso per tale campagna pubblicitaria. Infine, anche gli Imagine Dragons hanno fortemente criticato il gesto e hanno chiesto di cancellare il prodotto.

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