Di cosa parla la trama di Hasta El Cielo? Un ragazzo nato orfano, Ángel (Miguel Herràn), conduce una vita normale con suo nonno nella periferia di Madrid. Sforzandosi di andare avanti con il suo piccolo lavoro come meccanico in un’officina, Ángel è alla ricerca di diversi modi per guadagnare soldi. Ricorre a un’alternativa più conveniente: rubare di notte, accompagnato dagli amici Poli, Motos e Gitano. Fugge miracolosamente dalla polizia mentre saccheggia una gioielleria. Ovviamente, il furto nella gioielleria e il suo atteggiamento presuntuoso attira l’ira di Duque (Fernando Cayo), un detective che è stato su Poli e la sua squadra per diverso tempo. In seguito Ángel si innamora dell’ex di Po-li, Estrella. Nonostante sia dietro le sbarre, fa poco per cambiare vita. A scagionarlo c’è l’avvocato sexy Mercedes. Ángel decide di sposare la figlia del boss Rogelio, Sole, così da velocizzare la sua ascesa nella criminalità. Ma questa scelta potrebbe portare qualche guaio in più nella sua già movimentata vita.
Hasta El Cielo è una storia che racconta la vita disordinata di un giovane criminale. La storia è immersa nella realtà, poiché racconta le disavventure di un giovane che è attirato in un mondo di criminalità senza vie di scampo.
La sceneggiatura offre molto spazio al dramma umano. La rara opportunità per un criminale di ricominciare da zero, il prezzo che deve pagare per scalare i ranghi nel mondo del crimine, intrappolato tra la sua ragazza e la moglie in un matrimonio di convenienza. È un peccato che i personaggi siano sottosviluppati. Non c’è niente che ti motiva a sopportare una narrazione troppo lunga ed inutilmente ripetitiva. Se il film fa bene una cosa, è lasciarti un nodo in gola nella sequenza finale. Tuttavia, l’esecuzione è così fredda che non ti importa degli eventi della storia o dei personaggi. Tutti sono impegnati a fare il doppio gioco. I locali di Ibiza e Madrid sono uno spettacolo per gli occhi, anche se ti rendi conto che non sei qui per il turismo spagnolo.
Miguel Herrán è diventato il volto dei thriller spagnoli su Netflix… hai già visto Élitè? Purtroppo non ho trovato interessante la sua performance in Hasta El Cielo. Carolina Yuste sembra eterea nei panni di Estrella, una ragazza forte e giovane parecchio sfortunata in amore. Il grafico del personaggio ha diversi colpi di scena interessanti e lei gestisce le transizioni abbastanza abilmente. Luis Tosar nel ruolo del boss Rogelio ha una presenza scenica maestosa, mentre lo spettatore non ha abbastanza tempo per capire bene Sole, interpretata da Asia Ortega. Richard Holmes (Poli) e Patricia Vico (Mercedes) si adattano perfettamente al disegno di legge di un criminale e di un avvocato, mentre il ritratto del poliziotto irritato di Fernando Cayo avrebbe potuto essere più autorevole.
La parte sonora è uno dei tratti migliori di Hasta El Cielo. La musica si adatta molto bene all’ambientazione del film. Josu Inchaustegui, il direttore della fotografia, gode della mano libera che gli è stata fornita con le immagini e dà loro quella vistosità, intossicazione e follia tanto necessarie per una storia ambientata in un mondo criminale. La sceneggiatura è profonda, anche se il regista non riesce a tradurre l’essenza della storia in immagini.
E tu hai visto Hasta El Cielo? Fammi sapere se sei d’accordo con il voto finale.
La Recensione
Hasta El Cielo
Mi sono sentito ampiamente confuso vedendo Hasta El Cielo. Di per sé è un buon film crime, ma in qualche modo non vedo i collegamenti tra le singole scene. Sembra piuttosto che metà della storia non venga raccontata, come se il regista intendesse mostrare solo brevi estratti dell'intera trama. Alla fine sembra un film incompleto, anche se dura circa 2 ore. Le interpretazioni non mi hanno convinto, a parte quelle di Carolina Yuste e Luis Tosar. L'idea di creare uno Scarface spagnolo ci stava, il materiale c'era... peccato per l'esecuzione.
PRO
- Bella colonna sonora
- La storia centrale è interessante...
CONTRO
- ... ma mal eseguita
- meglio in lingua originale