“Zombie” è il primo singolo dell’album “No need to argue“, del gruppo musicale irlandese Cranberries, pubblicato il 12 settembre del 1994.
La voce che dà corpo alla canzone è quella intensa, un po’ roca, della mitica Dolores O’Riordan, a cui si deve anche la composizione stessa del brano, che avvenne in meno di venti minuti.
Cranberries: il brano come denuncia sociale agli eventi del 1993
L’ispirazione per “Zombie” arrivò nel 1993, durante un tour della band nel Regno Unito, in memoria di Jonathan Ball e Tim Perry, due giovanissimi coinvolti e uccisi in un attentato esplosivo da parte dell‘IRA (Provisional Irish Republican Army, organizzazione militare volta a porre fine alla dominazione dei britannici in Irlanda del Nord), a Warrington, in Inghilterra, il 20 Marzo 1993.
“Zombie” appare dunque come una sorda denuncia alle condizioni di violenza e disagio nel quale versava all’epoca l’Irlanda del nord (in particolare, si fa riferimento alla ribellione irlandese nota come “La rivolta di Pasqua” avvenuta nel 1916).
In realtà, però, come sostenuto dalla O’Riordan stessa:
“Zombie fu scritta nello stesso periodo della bomba di Warrington nel Regno Unito. Non riguarda veramente l’Irlanda del Nord. Riguarda un bambino che è morto per colpa della situazione dell’Irlanda del Nord.”
Il messaggio della canzone comunque è drammaticamente chiaro: la presa di coscienza della irreparabile disumanità della violenza, che rende ciechi e sordi di fronte al dolore delle altre persone, che trasforma in “zombie“, capaci solo di esistere in qualità di morti viventi in un mondo dominato dalla guerra e dalla cattiveria.
Sottolinea tale tragica situazione la voce di Dolores O’Riordan: non è calda e dolce come nella maggior parte delle sue produzioni precedenti, questa volta, bensì dura, aspra, tremante.
Per quanto riguarda il video musicale del brano, esistono due versioni del medesimo: la prima, più famosa, è quella in cui Dolores O’Riordan è ricoperta interamente d’oro e circondata da bambini, chiaro riferimento simbolico alla figura di San Sebastiano, martire ucciso per aver professato la propria fede cristiana.
La seconda versione invece, non censurata e per questo non distribuita per i circuiti televisivi del mercato britannico, mostra sempre la O’Riordan ricoperta d’oro, ma questa volta tali scene sono inframezzate da altre in cui figurano soldati armati britannici durante l’occupazione di un quartiere dell’Ulster, provincia dell’Irlanda nord orientale.
Testo originale (brano dei Cranberries)
Another head hangs lowly
Child is slowly taken
And the violence, caused such silence
Who are we mistaken?
But you see, it’s not me
It’s not my family
In your head, in your head, they are fighting
With their tanks, and their bombs
And their bombs, and their guns
In your head, in your head they are cryingIn your head, in your head
Zombie, zombie, zombie-ie-ie
What’s in your head, in your head
Zombie, zombie, zombie-ie-ie, oh
Do, do, do, do
Do, do, do, do
Do, do, do, do
Do, do, do, do
Another mother’s breaking
Heart is taking over
When the violence causes silence
We must be mistakenIt’s the same old theme
Since nineteen-sixteen
In your head, in your head, they’re still fighting
With their tanks, and their bombs
And their bombs, and their guns
In your head, in your head, they are dyingIn your head, in your head
Zombie, zombie, zombie-ie-ie
What’s in your head, in your head
Zombie, zombie, zombie-ie-ie
Oh oh oh oh oh oh oh, ay, oh, ya ya
Bad Wolves: una versione più moderna
Nel 2018, la band metal statunitense Bad Wolves decise di realizzare una cover di “Zombie“, e chiese per tale reinterpretazione la partecipazione della “madre” della canzone, Dolores O’Riordan, che accettò di buon grado l’invito, apprezzando in particolare i cambiamenti di testo applicati dalla band (vedi nel testo sotto le parole in grassetto, che rappresentano quelle differenti rispetto al testo originale del brano), che rendevano la canzone moderna e maggiormente in linea con i tristi e sempiterni avvenimenti di guerra e violenza del mondo contemporaneo.
La registrazione della cover era prevista per il 15 Gennaio del medesimo anno, ma quello stesso giorno la cantante è deceduta nella propria camera d’albergo.
I Bad Wolves rimasero profondamente sconvolti da tale avvenimento, tuttavia un mese dopo circa decisero comunque di realizzare e pubblicare la cover, i cui proventi furono interamente donati alla famiglia della donna.
Ciò che ha spinto Tommy Vext, leader dei Bad Wolves, a reinterpretare l’iconica “Zombie“, è stato, secondo le parole di egli stesso:
“I testi (di Dolores O’Riordan), che affrontano il danno collaterale del malcontento politico, e catturano la stessa sensazione che stiamo cercando di esprimere un quarto di secolo dopo. Questa è una testimonianza di quale artista Dolores era e rimarrà per sempre.”
Nel video musicale di “Zombie” dei Bad Wolves tanti sono i riferimenti alla O’Riordan, a partire dal messaggio di dedica iniziale cui fanno da triste sottofondo le prime note della canzone:
“Il 15 gennaio 2018, era stabilito che Dolores O’Riordan dei Cranberries prestasse la sua iconica voce per la cover di “Zombie” dei Bad Wolves. Quel giorno, lei tragicamente lasciò il mondo. In sua memoria, i Bad Wolves hanno deciso di donare i proventi del brano ai suoi bambini.”
Oltre a ciò, un altro riferimento/omaggio alla cantante è chiaramente visibile anche nel soggetto al centro del video: una donna interamente ricoperta di oro liquido, proprio come era stata tempo primo Dolores O’Riordan nel video ufficiale di “Zombie” dei Cranberries.
Testo modificato (versione dei Bad Wolves)
Another head hang slowly
Child is slowly taken
And the violence causes silence
Who are we mistaken?
But you see, it’s not me
It’s not my family
In your head, in your head, they are fighting
With their tanks, and their bombs
And their bombs, and their drones
In your head, in your head, they are crying
What’s in your head, in your head?
Zombie, zombie, zombie-ie-ie
What’s in your head, in your head?
Zombie, zombie, zombie-ie-ie, oh
Another mother’s breaking
Heart is takin’ over
When the violence causes silence
We must be mistakenIt’s the same old theme
In two thousand eighteen
In your head, in your head, they’re still fighting
With their tanks, and their bombs
And their guns, and their drones
In your head, in your head, they are dying
What’s in your head, in your head?
Zombie, zombie, zombie-ie-ie
What’s in your head, in your head?
Zombie, zombie, zombie-ie-ie-ie, ohIt’s the same old theme
In two thousand eighteen
In your head, in your head, they’re dying
What’s in your head, in your head?
Zombie, zombie, zombie-ie-ie
What’s in your head, in your head?
Zombie, zombie, zombie-ie-ie-ie
Oh oh oh oh oh oh oh
Ie-ie, oh